Pergole Bioclimatiche e spazi outdoor
Le pergole bioclimatiche possono essere considerate una vera e propria innovazione nel campo dell’allestimento di coperture per gli spazi esterni.
Le pergole bioclimatiche, a differenza delle classiche pergole fisse e non orientabili, sono composte da lamelle in alluminio orientabili manualmente o con l’ausilio di un telecomando.
Il sistema delle pergole è un sistema di copertura apprezzato già nell’antichità, dove venivano progettate per coprire giardini e spazi esterni per proteggerli dal sole, con l’ausilio di piante rampicanti.
Il fine è sempre lo stesso: la protezione dai raggi solari, nonché la protezione dal vento e dalla pioggia, grazie alla chiusura delle lamelle con la pendenza necessaria per far defluire l’acqua piovana.
Un ulteriore vantaggio è la completa capacità di adeguamento di queste strutture, date le dimensioni variabili che possono assumere: è possibile, infatti, predisporre un sistema di pergole bioclimatiche anche su strutture preesistenti, integrandosi perfettamente alle misure e alle particolarità di qualsiasi tipo di architettura.
L’installazione di pergole bioclimatiche per spazi esterni consente la definizione di veri e propri angoli utili e di relax, dal giardino ai terrazzi.
In tema di risparmio energetico, il vantaggio dato dalle pergole bioclimatiche è evidente e immediato: grazie ai nuovi materiali e alle tecniche innovative, sono infatti in grado di incidere sui consumi, riducendo il calore interno delle stanze di casa e, conseguentemente, limitando l’uso del condizionatore. Rispetto ad un pergolato naturale, le pergole bioclimatiche consentono una schermatura completa isolando gli spazi esterni dal sole, dal vento e dalla pioggia.
Alcune pergole bioclimatiche consentono anche l’installazione di tende laterali, in modo da isolare completamente l’ambiente e “creare” un vero e proprio spazio indoor da uno spazio outdoor protetto e fruibile tutto l’anno.
Per l’installazione di un qualsiasi sistema di pergole bioclimatiche o coperture amovibili non serve alcun permesso da parte degli enti, questo secondo la sentenza 1777/2014 del Consiglio di Stato.
